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Sbrighi-Amaducci vincono in volata il Romagna su Brusori-Musolesi e Vagnini-Palazzi

Cinque vincitori di prova, tre diversi leader. E, alla fine, cinque equipaggi in meno di sette secondi. Il Rally della Romagna ha saputo surriscaldare gli animi non solo grazie alla temperatura estiva, anzi: la qualità emotiva è stata assicurata dalle meno di trenta auto al via per tutte le sei prove speciali del secondo evento stagionale proposto da Prosevent in questo 2014. Alla fine, a spuntarla – per la prima volta in carriera – sono stati Sbrighi-Amaducci su Mitsubishi Evo IX (nella foto di Daniele Arfelli).

Brusori-Musolesi (Renault Clio-S1600) hanno aperto le danze, braccati da Casadei-Isidori (Mitsubishi Evo IX) e Vagnini-Palazzi (Clio-R3C), mentre proprio ad inizio gara ha subito abbandonato la compagnia Redi (ruota aperta). Sulla San Carlo, Casadei rifila 3”6 a Sbrighi e scalza Brusori (5° a 4”1) dalla vetta.

Secondo giro che inizia nel segno di Vagnini, primo sulla San Martino con dieci macchine in meno di dieci secondi. Sbrighi (2° in prova a 0”3 dal sammarinese) accorcia a 2”7 da Casadei, mentre tra i due Brusori è superato dallo stesso Vagnini. Si torna sulla San Carlo e Sbrighi coglie scratch e primato. Ottaviani-Graffieti (Evo VIII) sono ottimi 2° di prova, Vagnini e Casadei – sopravanzati anche dai sempre coriacei Gessa-Pusceddu (Clio-S1600) – si ritrovano a due terzi di gara sulle piazze d’onore del podio virtuale, staccati di 1” e 1”7 dal cesenate. Quando si entra nell’ultimo parco assistenza, Gessa (3”6) e Brusori (3”8) sono chiaramente in lizza per la vittoria, mentre Penserini (7”4) non dà l’impressione di avere il passo per rientrare nei giochi.

Ultimo giro di prova al cardiopalma. San Martino, la zampata di Brusori, con Vagnini, Gessa e Sbrighi staccati di meno di 2”. La volata finale vede così Sbirghi con 0”6 su Vagnini e 1”9 su Brusori, Gessa a 3”5 e Casadei un decimo dietro.
San Martino: Gessa regola di 0”2 un Ottaviani chiaramente a suo agio su questi 6 km, Sbrighi contiene il disavanzo a 0”4 e mette in cassaforte la vittoria, dato che Brusori busca 1”4 dal sardo e Vagnini 2”7.

Il bolognese ed il sammarinese terminano a 2”9 dal cesenate, ma è il pilota della Clio in configurazione S1600 a conquistare l’argento. Niente podio ma applausi per Gessa (4° a 3”1), Casadei convince comunque con un 5° a 6”8, mentre Penserini è 6° a 14”2, dieci scondi davanti ad Ottaviani. Chiaruzzi-Conti (Evo IX) sono 8° a 37”5, con Valla-Migliorini (un po’ in ombra i piacentini, recenti vincitori del Taro Nazionale con la stessa Clio-S1600) a seguire a 41”2 e Marchetti-Spadoni (Fiat Punto-S1600) a 44”4.

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