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Giaquinto-Avanzi con la DS3 R3T nel CRZ: mirino su Como

Nuova auto e nuovo campionato per l’affiatato equipaggio: il pilota di Maranello e la navigatrice di Salsomaggiore lasciano la Evo IX gruppo N per salire su una Citroen DS3 R3T e, almeno per questa stagione, abbandonano l’IRC proiettandosi nel CRZ emiliano-romagnolo. L’obiettivo è la qualificazione alle finali di Coppa, sulle strade lariane.

Avete presente il detto ‘anno nuova, vita nuova’? Ecco, Giovanni Giaquinto ed Alessandra Avanzi hanno fatto applicato alla lettera questo concetto, nel corso dell’inverno: hanno voltato pagina, cambiando quasi tutti gli elementi che hanno caratterizzato le loro ultime stagioni.

Ergo, e prima di tutto, il campano trapiantato a Maranello e la coequipier salsese non correranno più in gruppo N né, tanto meno, su quella Mitsubishi Evo IX che, nel 2018, li ha portati a vincere loro malgrado – e per distacco - il mondiale della malasorte. Il presente dell’equipaggio si chiama Citroen DS3 turbo, auto che Giak ha acquistato lo scorso autunno e sulla quale si è cimentato per la prima volta al Monte Caio (foto Diessephoto), chiudendo a metà classifica: “Sulla DS3 mi sono trovato subito bene – chiosa l’esperto pilota -, la vettura mi ha dato subito ottime sensazioni. E’ completamente diversa dalla vecchia ‘Mitsu’, dovrò macinarci su dei chilometri per assimilarne caratteristiche e segreti e riuscire a guidarla come si deve. E’ una nuova sfida che ci stimola tantissimo”.

Il 2019 segna anche l’addio – o, più probabilmente, l’arrivederci – all’IRC. Dopo tanti anni di fedele ed appagata militanza nella serie nata nel 2002, Giaquinto sposta il proprio orizzonte sulla Coppa Rally di Zona, concentrandosi ovviamente sul calendario della Zona 5, quella di casa. Anche in questo caso, si tratta di un tuffo in una realtà quasi del tutto ignota: “A parte di Modena, le altre sono tutte gare mai disputate; certo, lo scorso anno ero apripista a Salsomaggiore, ma conterà poco: vuoi perché girare con una vettura stradale non è come farlo su una macchina da rally, vuoi, soprattutto, perché percorso e prove cambieranno parecchio, visto che la gara passerà da rally day a prova del campionato regionale. E’ buffo pensare che farò il debuttante nei rally geograficamente più vicini a casa… Anche questo, però, rende la nuova stagione molto interessante”.

Quel che non cambia, oltre all’equipaggio, è anche la scuderia che rappresenterà il pilota – le Forze di Polizia – ed il team che seguirà la preparazione della DS3: “Da G.B. Motors non mi può schiodare nessuno – esclama Giovanni -: il gruppo diretto da Alfonso Giacobazzi è il massimo sul piano tecnico e, a livello umano, per noi è una seconda famiglia. Sono loro grato per quello che hanno fatto per noi in questi anni e per gli sforzi profusi nel 2018 su quella Evo IX che tanto ci ha fatto penare”.

La prima stagionale di Giaquinto e Avanzi andrà in scena a metà aprile, al Colline di Romagna, poi sarà la volta di Raab e delle gare di casa della navigatrice (Salsomaggiore) e del pilota (Città di Modena). “Speriamo di ben figurare – osserva Giovanni – e di vivere una stagione lineare e divertente. Se andrà tutto bene, mi auguro che riusciremo a strappare il lasciapassare per la nuova finale della Coppa, prevista in ottobre a Como”.

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