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Classifiche Campionato Regionale 2016

In attesa di quelle ufficiali, abbiamo abbozzato una… ipotesi delle graduatorie. Sperando che, nel 2017, Acisport riservi ai suoi licenziati un trattamento più dignitoso.

Domandina oziosa d’inizio anno. Avete presente il Campionato Regionale Rally? Probabilmente, qualcosa, questa denominazione, vi dirà. Ma dovrete sforzarvi per ricordarvene l’esistenza, per sapere che – se siete piloti o navigatori – avete pure preso parte ad alcune sue gare. Per forza: perché il Campionato Regionale, indetto nel 2016 dalla federazione in sostituzione del TRN, è una cosa decisamente astratta. Impalpabile. Esistente solo sulla carta o, per essere precisi, nei regolamenti. Della sua esistenza, se ne sono accorti gli organizzatori, che hanno versato una tassa per farne parte. Per il resto, zero. Zero promozione (non che ce ne attendessimo granché, per carità…), zero interesse da parte dei media (conseguenza del punto precedente, anche), zero attrattiva sui concorrenti. Il nulla.

Se pensiamo all’attenzione che c’era ai tempi della cosiddetta Coppa Italia, viene da piangere. Ma basta andare indietro di un solo anno, al 2015, per ricordarci che c’era almeno un motivo ad illuderci che esistesse ancora un campionato di base per i tanti licenziati che possono permettersi di correre solo le gare ‘minori’: quel dettaglio era costituito dalle classifiche dell’allora TRN. Aggiornate, con buona tempestività, sul sito Acisport dopo ogni week-end di gara.

Con il passaggio dal TRN al Campionato Regionale, quest’ultima, piccola, buona abitudine è svanita nel nulla. Ci avete fatto caso? Solo per la Toscana, se non andiamo errati, c’è stato un aggiornamento (peraltro puntuale) delle classifiche. A parte quest’eccezione, non solo non sono mai state aggiornate le graduatorie dopo ogni singola gara, ma non sono comparse neanche le classifiche finali. E se pensate che, per la zona di nostro interesse (per il 2016, Emilia-Romagna, Marche e San Marino), l’ultimo rally è stato l’Appennino Reggiano (un'immagine della gara nella foto di Dino Benassi), corso a metà ottobre, è davvero triste riscontrare come, in due mesi e mezzo, non si sia trovato il modo di prendersi cura di queste classifiche.

Per inciso, da Roma ci hanno fatto sapere che i Campionati Regionali sono di gestione delle varie delegazioni regionali. Il che significa che sono le delegazioni ‘periferiche’ a doverne redigere le classifiche. Abbiamo così girato la domanda al nostro delegato regionale, Gabriele Focacci. Era fine novembre. Poiché la risposta non è arrivata, ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo provato a mettere giù qualcosa. Ben sapendo che, nel nostro piccolissimo, ce la caviamo un po’ meglio con le parole che con i numeri ed il pallottoliere. E riscontrando anche qualche difficoltà, visto che – per esempio – un noto servizio di cronometraggio ha bellamente ignorato l’esistenza delle classifiche Under 25 e Femminile (previste invece nel regolamento federale). Tradotto, quella che vi proponiamo è una mera ipotesi di classifica, pubblicata con il solo intento di dare un’idea della fisionomia di queste graduatorie ai tanti piloti che hanno corso, con passione, queste gare. Ci scusiamo per eventuali errori e le sicure lacune, sperando che vorrete ripagare con paziente comprensione la nostra buona volontà. E vi rimandiamo alle classifiche definitive che, presto o tardi, qualcuno, in ambito federale, vorrà pubblicare.

Per questo 2017 agli albori, ci farebbe molto piacere riscontrare un’inversione di tendenza da parte della Federazione. Perché, davvero, non basta pubblicare un regolamento per dare vita ad un campionato. Le classifiche, almeno quelle, siano aggiornate con tempestività: un (piccolo) atto dovuto nei confronti dei tanti concorrenti che, staccando la licenza, i soldi li sborsano di tasca propria.

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